Spese di assistenza per soggetti non autosufficienti

Spese di assistenza per soggetti non autosufficienti

Sono deducibili e detraibili nella dichiarazione dei redditi (modello 730 / Unico), i contributi previdenziali e assistenziali versati per gli addetti ai servizi domestici e per il personale dedito all’assistenza personale o famigliare (colf, baby-sitter, badanti e assistenti alle persone anziane) e le spese per l’assistenza di persone non autosufficienti.

Il fisco riconosce infatti un’agevolazione IRPEF per le famiglie che necessitano di un assistente per un famigliare non autosufficiente. Viene definita non autosufficiente, una persona che è incapace di svolgere almeno una delle seguenti attività:

  • Assunzione di alimenti;
  • Espletamento delle funzioni fisiologiche e dell’igiene personale;
  • Deambulazione;
  • Indossare gli indumenti;
  • O che comunque necessitino di sorveglianza continua;

(E’ importante ricordare che lo stato di non autosufficienza deve derivare da una patologia e deve derivar quindi da un certificazione medica e non può quindi essere riferito a bambini e neonati).

Detrazione delle spese

Le legge prevede la possibilità di portare in detrazione tali spese, nella misura del 19% e per un massimo di euro 2.100 (con una detrazione massima ottenibile di euro 399 euro). Condizione necessaria per poter usufruire di questa agevolazione, oltre allo stato di non autosufficienza, è che il reddito complessivo non superi i 40.000 euro.

L’agevolazione e quindi il beneficio di detrazione spetta al soggetto che ha sostenuto la spesa ovvero colui che è il titolare del contratto di assunzione del persona di assistenza. (Il soggetto può essere il soggetto non autosufficiente stesso o un contribuente che sostiene le spese per conto dei famigliari non autosufficienti, anche se non fiscalmente a carico).

Documentazione da presentare

Per poter usufruire dell’agevolazione è necessario presentare la documentazione che certifichi il sostenimento della spesa, gli estremi anagrafici e il codice fiscale del soggetto che effettua il pagamento e i dati anagrafici del soggetto non autosufficiente.

Contributi previdenziali e assistenziali

Il contribuente ha la possibilità di portare in deduzione i contributi previdenziali e assistenziali versati per gli addetti ai servizi domestici e all’assistenza personale o famigliare. In questo caso il limite di deduzione è di 1.549,37 euro. (Tali spese vanno indicate nel rigo E24 del modello 730)

Normativa

  • Articolo 15, comma 1, lettera i – seppie del TUIR;
  • Circolare 3/01/2005 numero 2, risposta numero 4 (relativo allo stato di non autosufficienza);
  • Risoluzione del 22/10/2009 numero 397 (relativa alla prestazione di assistenza rese da una casa di riposo);
  • Circolare 16/03/2005 numero 10, risposta 10.8 (relativa alla prestazione di assistenza resa da parte di una cooperativa di servizi a favore di soggetti ricoverati presso una casa di riposo o di cura.