
Ritenuta d’acconto e supero limite
La scelta di optare per un regime di lavoro con ricevuta con ritenuta d’acconto, viene fatta per lo più da giovani professionisti che vorrebbero presentarsi al mondo del lavoro senza però dover correre grossi rischi e pensare a investimenti importanti.
Grazie alla possibilità di lavorare con ricevuta con ritenuta d’acconto, il professionista ha la possibilità di offrire un servizio senza dover essere iscritto alla camera di commercio e senza dover possedere partita iva. Esistono però dei limiti riguardo a questo tipo di possibilità fiscale che riguardano l’importo totale del denaro incassato e le modalità e tempistiche di lavoro.
Il primo punto da considerare è il limite massimo fino al quale è possibile lavorare emettendo una ricevuta con ritenuta d’acconto. Tale limite è stato fissato nella misura massima di 5000 euro lordi annui.
Successivamente a tale limite è necessario sottostare al carattere di occasionalità che deve avere la prestazione lavorativa. La ricevuta con ritenuta d’acconto è infatti solo ammessa per postazioni di lavoro a carattere occasionale e non ripetuta e continuativa. Altro punto importante che viene spesso dimenticato è la non possibilità, per la persona che intende lavorare con questo tipo di regime fiscale, di fare dell’autopromozione (altrimenti il lavoro perderebbe la sua caratteristica di occasionalità).
Cosa fare se viene meno il rispetto di tali regole? La mancanza di tali regole comporta per il contribuente il passaggio ad un altro sistema di contribuzione e lavoro. Per i giovani fino ai 35 anni la soluzione migliore è la scelta di un regime contabile dei minimi, che consiste nel pagamento della sola quota Inps (quota che può non essere pagata se la persona è assunta, con contratto full-time, come lavoratore dipendente) e di un’imposta pari al 5% (calcolata sulla differenza di costi e ricavi). (A tal proposito, qui è possibile trovare indicazioni e un modello fac-simile per la fattura del nuovo regime dei minimi http://www.regimedeiminimi.com/fac-simile-fattura-201.html )
Per tutte le alter persone con età superiore ai 35, le soluzioni sono diverse e vanno da una scelta di contabilità ordinaria ad una scelta in contabilità semplificata. Le casistiche sono varie ed è opportuno valutarle caso per caso con l’aiuto di un professionista che può essere un commercialista o attraverso un consulto con gli specialisti di categoria.