Le regole da seguire per aprire un’attività – parte terza – studio del mercato
Primo: studio il mercato
Studiare il mercato è una tra le materie più difficili perchè bisogna rendere tangibili delle definizioni astratte.
Generalmente è possibile affrontare questo passo sottoponendosi a delle domande, qui sotto elenco le prime che mi vengono in mente, in realtà sono solo un esempio e non ben formulato.
Le domande:
- A chi offrirei lavoro?
- Dove voglio arrivare(come chi, con che unita di misura posso misurarlo)?
- Perchè ci voglio arrivare (perchè è necessario al successo e come/quando potrei perdere le convinzioni)?
- Chi è o qual’è l’azienda che è il top del settore?
- Devo analizzarla per capire le scelte, la storia e gli errori?
- Chi sono e come si comportano i clienti delle aziende concorrenti?
- Chi ha tentato questa strada prima di me?
- Chi ha fallito e perchè?
- Di chi o di quali conoscenze ho bisogno per arrivare ad un successo?
- Cosa devo avere per fallire?
- Come si comporta la concorrenza e in che percorso ci è arrivata?
- Padroneggio “l’arte del capo” necessaria per il mercato? ovvero può essere la leadership, il saper comunicare, il saper ragionare a milestones, ecc.
- Devo far esperienza attraverso lavori secondari ed averne la certezza?
- Sempre nello stesso settore o imparerei di più con altri?
- Publicità?
- Fisco tasse leggi?
- luogo migliore?
- beni materiali?
- beni non materiali?
- risorse umane?
- della concorrenza?
Queste domande sono fatte a posta per rendere separata e definibile ogni singola parte dell’intero progetto di lavoro, studiando quello che altri hanno già fatto, il sistema evolutivo che si presenterebbe al progetto (tutto ciò che lo circonda) e i concorrenti del business.
Nell’esempio in cui sono protagonista, parlando concretamente, la mia scelta sta:
- nello sviluppo di applicazioni informatiche per il web ed il suo supporto, il targhet sono gli utenti attraverso dei servizi innovativi, se l’idea è buona e nel momento giusto, si può monetizzare di sicuro, ma passa in secondo piano al momento.
- Il top di settore è Google indubbiamente, devo conoscere tutto: l’utilizzo dei suoi servizi, il rapporto con gli utenti, la modalità di concretizzare denaro da un idea, eccetera.
- Le conoscenze sono troppe, a parte lo studio di vari settori, devo suddividere cosa posso e cosa non posso fare e suddividerne il tempo, dopodichè devo pensare a delle risorse esterne per fare quello che io non posso fare o che ho deciso di non fare per evitarmi stress inutili.. e al loro costo.
- Indubbiamente no, visto però che sono un dipendente e so che il mio progetto richiede tempo, devo incominciare a vivere la mia vita lavorativa con occhi che guardano oltre il normale ed imparare man mano.
Analizzato il mercato, mi dedico alla valutazione e alle prospettive di guadagno,
quindi procediamo con la prossima parte: Continua nel prossimo post..