Lavorare online per incrementare il fatturato

Lavorare online per incrementare il fatturato

Molti negozi e aziende artigianali che vendono nel loro territorio nell’anno appena trascorso hanno registrato ingenti perdite.

Tra di loro sono solo poche le aziende che hanno cercato di mettersi in gioco ed innovarsi, puntando ad espandere le possibilità di vendita anche attraverso l’ecommerce o comunque ad una presenza online.

Come abbiamo ripetuto spesso il mercato sta cambiando: vendere un prodotto esclusivamente sul territorio circostante equivale a perdere numerosi clienti.

A questo punto portiamo l’esempio delle grosse catene come euronics, marcopolo expert e mediaword, tutte loro negli ultimi 2 anni hanno aperto un servizio di vendita online, per attirare ii clienti che lentamente entravano nel mondo degli acquisti conline tramite ebay e amazon, i due più grandi rivali delle vendite online.

Per una piccola azienda che crea artigianalmente mobili per il bagno, come quella dove una volta lavoravo anch’io, non bastano più le esibizioni alle mostre, la pubblicità sui giornali, i cartelloni pubblicitari nelle strade e l’esposizione del proprio catalogo.

Rimangono azioni indispensabili per poter vendere, ma non sono abbastanza per creare del margine di guadagno, in quanto si sta cercando di attirare la fascia dei clienti “tradizionali”, che un mobile lo andranno a comprare solamente in un negozio dopo averlo valutato attentamente con i propri occhi e con le proprie mani.

Questa fascia di clienti è la parte rimanente di una volta, che si sta decimando ogni anno.

I nuovi clienti non sono rappresentati solo dalle nuove generazioni, ma anche dall’evoluzione nelle famiglie (ad esempio il 50enne che impara ad usare il pc).

E’ quindi ormai indispensabile puntare anche a questa fascia di clienti che finora è stata solo secondaria e che in un futuro prossimo sarà la principale fonte di guadagno.

 

Chiaramente saper vendere online non è la stessa cosa di vendere normalmente, come non è la stessa cosa di farsi pubblicità normalmente, ma non è neanche cosi diverso.

Come impare? Come capire? Come provarci?

Semplice, vi dovete rivolgere a chi vi sa aiutare ad imparare: noi stiamo cercando di portare le aziende più tradizionali a provare, abbiamo creato il sito sitiaziendali.it appositamente per creare una presenza online alle piccole aziende tradizionali, vogliamo insegnare come vendere anche online e vogliamo semplificare il passaggio ai più irrimovibili.

Visitate il nostro sito apposito e chiedeteci maggiori informazioni, ma ricordate che è una scelta che deve essere supportata da 3 fattori indispensabili per il successo:

  1. Tempo da investire: impegno nell’imparare
  2. Pubblicità: seppur i metodi sono molto diversi dai tradizionali le vendite online si basano sul “farsi trovare” e si deve investire per vedere
  3. Flessibilità: la mente deve essere aperta e curiosa

Tra le domande che ci vengono fatte va per la maggiore: “quanto si può guadagnare in più?“, in relazione alla curiosità nel capire se ne val davvero la pena.

La risposta è che dipende, c’è chi non fa altro che creare un sito e mettere dentro al database i propri prodotti senza ascoltare alcun consiglio, per spendere poco e provarci.

Si può fare e si può essere fortunati,ma capita raramente.

La gestione di un negozio online è basato su delle “migliori pratiche” da adottare, che esistono e sono studiate dagli specialisti nel settore, variano in base al prodotto ed alla nicchia di cliente.

In conclusione c’è chi, ascoltando i consigli ed impegnandosi a fondo, è riuscito a creare un sistema di vendite online parallelo al negozio fisico che, da solo, riesce a fare lo stesso fatturato annuale di prima in 2 settimane.

Chi ci è riuscito non l’ha fatto di sicuro in un giorno, ma ha capito i punti cardine del successo:

  1. la differenza tra cliente del negozio e cliente web, ovvero il numero (si pensi ad esempio poter vendere un prodotto tipico e qualitativo italiano all’estero)
  2. la differenza nella gestione, ovvero la scoperta dei prodotti di successo

Che ne dite, volete provarci o aspettate ancora?