Recupero della ritenuta d’acconto

Recupero della ritenuta d’acconto

Quando andiamo ad emettere una ricevuta con ritenuta d’acconto per una prestazione occasionale che abbiamo eseguito o quanto andiamo a ricevere il compenso, tassato con ritenuta d’acconto, per una prestazione lavorativa occasionale (come ad esempio hostess o steward), sappiamo che il nostro compenso lordo viene diminuito del 20% per effetto appunto della ritenuta d’acconto.

Tale ritenuta d’acconto deve essere fiscalmente versata dal soggetto che richiede la prestazione (il datore di lavoro) o dal soggetto che acquista il servizio (cliente).

E’ importante sapere che tutti i lavoratori e i soggetti che hanno svolto una professione e/o venduto un servizio mediate ricevuta con ritenuta d’acconto, hanno la possibilità di recuperare la percentuale della ritenuta d’acconto. Il recupero della ritenuta d’acconto viene fatto attraverso la dichiarazione dei redditi e, più precisamente, mediante il modello 730 o Unico delle Persone Fisiche.

Il tutto viene fatto dichiarando nel modello 730 o modello Unico delle Persone Fisiche l’importo relativo al compenso ricevuto corrispondente al totale netto degli importi percepiti, e l’importo totale delle ritenute d’acconto che il datore di lavoro o il cliente hanno versato.

Se il soggetto ha la possibilità di redigere il modello 730 si vedrà rimborsare gli importi spettanti direttamente sulla busta paga / pensione a partire dal mese di luglio / agosto. Se diversamente il contribuente non ha la possibilità di fare il modello 730 ma deve redigere il modello Unico, vi sono due possibilità:

  • Chiedere il rimborso degli importi direttamente all’Agenzia delle Entrate (in questo caso il rimborso arriverà in tempi medio / lunghi direttamente dall’Agenzia delle Entrate);
  • Tenere il credito per il futuro (in questa maniera il contribuente mantiene il credito in essere con lo stato. In quest’ultimo caso è importante che il contribuente presenti annualmente la dichiarazione dei redditi per poter portare avanti il credito spettante. Alla prima compilazione utile del modello 730, al contribuente saranno rimborsati tutti i crediti spettanti direttamente in busta paga);

Se si tratta di importi piuttosto bassi molto spesso non vi è convenienza tra il far fare la dichiarazione dei redditi e l’importo spettante come credito. Per poter valutare l’effettiva e reale convenienza è possibile utilizzare un simulatore per il calcolo dell’Irpef come quello riportato in questo sito internet http://www.cafservizi.it/quick/

(Ricordiamo sempre che questo tipo di simulazioni non devono essere prese come veritiere perché possono non essere aggiornate o il contribuente può non avere la totale conoscenza dell’argomento e potrebbe quindi non inserire correttamente tutti i dati).