Attenzione: scritto nel 2011/2

I fondi pensione sono strumenti finanziari utilizzati dai lavoratori per crearsi una propria pensione integrativa, definita anche pensione complementare.

I fondi pensione sono stati fortemente voluti dal Governo Berlusconi, unitamente ai rappresentati della Lega Nord, al fine di tutelare il lavoratore al termine della propria attività lavorativa. Secondo il decreto legislativo 252/05, tutti i lavoratori che vogliono crearsi una pensione alternativa, possono scegliere di aderire ad un fondo pensione utilizzando il proprio Tfr (quello già maturato e quello da maturare).

Con il termine ultimo del 30.06.2007 i lavoratori hanno dovuto effettuare la scelta di destinazione del proprio Tfr, se lasciarlo in azienda o se sottoscrivere un fondo pensione. Questa scelta deve essere fatta anche dai neo-lavoratori (o nuovi assunti), che hanno sei mesi di tempo per decidere se far gestire il proprio Tfr ad una società finanziaria o se lasciarlo come “capitale aziendale”. (Qualora il lavoratore non effettui la scelta, vige la norma del silenzio/assenso).

Ad oggi la maggior parte dei lavoratori italiani ha scelto di lasciare il proprio Tfr in azienda anziché “investirlo” in un fondo pensione.

Tramite un fondo pensione il lavoratore investe i propri risparmi e il proprio Tfr maturato allo scopo di ottenere, al termine della vita lavorativa, una pensione integrativa percepita con cadenza mensile.

I fondi pensione esistenti sono essenzialmente di due tipi:

  • Fondo pensione aperto
  • Fondo pensione negoziale

Quest’ultimi, i fondi pensione negoziali, sono accessibili solo a determinate categorie di lavoratori per i quali, sulla base di accordi sindacali, sono stati creati appositi e specifici fondi pensione, definiti anche fondi chiusi. Un esempio di fondi negoziali o chiusi sono i fondi Cometa per i lavoratori metalmeccanici o i fondi Fonchim per i lavoratori del settore chimico.

I fondi pensione aperti non riguardano una contrattazione collettiva e sono aperti a tutti i singoli lavoratori. Questi sono essenzialmente dei fondi pensione individuali che consentono al lavoratore la massima libertà nella gestione del proprio fondo pensione (come ad esempio apertura, chiusura o sospensione). A differenza dei fondi pensione chiusi però, il più delle volte, hanno contrattualità diverse e meno vantaggiose di quelli collettivi.