Attenzione: scritto nel 2011/2

Con l’entrata in vigore del nuovo decreto denominato “Salva Italia” sono cambiati anche i punti di conteggio e di calcolo della pensione. Vediamo insieme le novità:

Da ieri a oggi, il nuovo metodo

Sistema retributivo: al momento della liquidazione della pensione, il montante contributivo individuale che viene applicato ad ogni singolo lavoratore (con sistema contributivo) viene moltiplicato per il coefficiente di trasformazione, (che aumenta proporzionalmente all’aumentare dell’età di pensionamento).

Le pensioni liquidate con il sistema contributivo, a parità di contributi e retribuzione sono e saranno di importo inferiore rispetto a quelle liquidate con il sistema retributivo (i lavoratori più giovani saranno penalizzatirispetti ai genitori). E’ importante ricordare che al sistema contributivo non si applicano le disposizioni sull’integrazione al minimo.

Il calcolo della pensione con sistema contributivo parte dai contributi versati a partire dal 31 dicembre 2011. Questo vuol dire che per chi fino a oggi aveva ancora il retributivo, restando salve le precedenti regole per i vecchi contributi, la penalizzazione è tanto minore quanto si era vicini all’età pensionabile.

Su che base calcolare la pensione

  • Sistema Contributivo: per chi ha iniziato a lavorare dopo il 31 dicembre 1995;
  • Sistema misto: retributivo fino al 31 dicembre 2011 e successivamente sistema contributivo per chi aveva maturato almeno 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995;
  • Sistema misto: retributivo fino al 31 dicembre 1995 e poi contributivo: per chi al 31 dicembre 1995
    lavorava ma non aveva maturato 18 anni di contributi;

Esempio di calcolo della pensione

Si immagini il lavoratore dipendente Mario Rossi che nel corso dell’anno n andrà in pensione. Dalla somma delle retribuzioni annue (ra) si dovranno calcolare i contributi del 33%, in modo da ottenere il montante (m). Pertanto si ha

m = ra * 33%

Ogni anno il montante dovrà essere rivalutato per i tassi di capitalizzazione (tc) annualmente pubblicati dall’Istat.

La misura della pensione annua (pa) si determina applicando al montante complessivo il coefficiente di trasformazione (ct) corrispondente all’età del lavoratore.

Il seguente schema è utile a chiarire eventuali punti oscuri:

m dell’anno n-36 = ra dell’anno n-36 * 33%
m dell’anno n-35 = (m dell’anno n-36 * tc) + (ra n-35 * 33%)
m dell’anno n-34 = (m dell’anno n-35 * tc) + (ra n-34 * 33%)
m dell’anno n-33 = (m dell’anno n-34 * tc) + (ra n-33 * 33%)

m dell’anno n-2 = (m dell’anno n-3 * tc) + (ra n-2 * 33%)
m dell’anno n-1 = (m dell’anno n-2 * tc) + (ra n-1 * 33%)
m dell’anno n = (m dell’anno n-2 * tc) + (ra n * 33%)

pa = m dell’anno n * ct