
La stretta di mano tra Parma ed Africa
In questo mondo bisognerebbe guardare ed apprezzare forse anche chi ha meno di noi, chi giorno dopo giorno si trova a lottare per sopravvivere e per cercare di sconfiggere malattie che in poco tempo stanno mietendo vittime.
I paesi del terzo mondo ne sono un chiaro esempio, l’esempio lampante di quanta solitudine si trovano ad affrontare certe popolazioni, costrette a vivere nel degrado, in condizioni igieniche davvero pessime, in ambienti che di salutare han ben poco e tra malattie che giorno dopo giorno potrebbero essere fatali.
Ci sono gli aiuti umanitari, ma a volte tali iniziative non bastano, c’è bisogno sempre più di aumentare la dose, di offrire ulteriore aiuto e servizi, non si tratta certamente di opere di bene, ma di civiltà e tutti noi, ma anche le grandi istituzioni dovrebbero impegnarsi in modo concreto per questa battaglia.
Un esempio può essere rappresentato da Parma, che sembra sia riuscita a stringere un certo legame con tali popolazioni, a creare un collegamento con l’Africa, formato per lo più da semplici volontari di ‘Parma per gli altri’.
Semplici non è la parola giusta, non è il giusto aggettivo, perchè chi si impegna con tali iniziative, in realtà è una persona da invidiare e da prendere come esempio, persone che con impegno è una grandissima dose di solidarietà riescono a rendere il tutto meno amaro.
Lo scopo di questa associazione nel tempo è stato quello di costruire, con piccoli ma grandi sforzi, un futuro per queste persone, per i tanti bambini abbandonati al proprio destino, dando loro una speranza concreta per emergere e per far si che la loro condiziona possa cambiare, quindi sono state avviate tutta una serie di creazioni, tra cui scuole, ma soprattutto tanti centri sanitari, e progetti di infrastrutture, ma anche di imprenditoria locale.
Ecco quest’ultimo esempio è davvero una grande sfida, come dicono gli stessi addetti ai lavori, perchè aiutare paesi del genere a sviluppare l’imprenditoria locale non è affatto semplice, lo scopo è soprattutto quello di lanciare le tante donne in quest’avventura, in modo che anche loro possano tranquillamente andare a contribuire all’economia familiare e andare a ritagliarsi un posto davvero importante nella società.
Bisogna segnalare che grazie a tutto ciò, i risultati ci sono stati ed è una cosa di cui prendere atto, basti pensare che in poco tempo, alcune donne sono riuscite a creare alcune piccole ma interessanti attività, magari dedicate al catering, offrendo un certo servizio per le feste, per divertirsi e sorridere assieme.
Ultimamente, oltre alle tante infrastrutture si sta allestendo anche una rete idrica, senza dimenticare il grande impegno in campo scolastico, per assicurare a tutti un certo livello di cultura, si tratta di una vera e propria cooperazione internazionale, una condivisione continua di progetti e di aiuti per le popolazioni svantaggiate.