In cerca di una svolta con la Legge di Stabilità
In questi giorni si sta lavorando molto per arrivare finalmente all’approvazione del piano di stabilità, però, purtroppo mancano ancora alcuni dettagli che infondo tanto piccoli non sono e che potrebbero addirittura, anche andare a provocare uno slittamento.
C’è bisogno di un ulteriore miglioramento sotto tutti i punti di vista, è fondamentale se si vogliono fare le cose per bene.
Siamo comunque alle ultime battute, ma il problema principale che sta rischiando di far slittare un po tutto, riguarda principlamente i comuni, dove si sta valutando l’ipotesi di effettuare tagli più sostanziali previsti per il 2013, che andranno da 250 a 500 miolioni di euro.
Si sta quindi lavorando sulla questione dei tagli ai Comuni, dove si prevede, però, che dovranno essere messi a disposizione risorse pari a 1,250 miliardi, una cifra della quale 1 miliardo andrà al patto di stabilità interno, mentre 250 milioni riguarderanno tagli di minore entità, ma che comunque hanno la loro bella importanza.
In questo modo i fondi andranno ad aumentare, inoltre, ai Comuni sarà consentito sforare di 600 milioni, quindi un notevole aumento rispetto ai 450 precedenti e 200 previsti per le Province, maggioranti anche in questo caso, rispetto ai 150 precedenti.
Ai piccoli comuni vengono dati 180 milioni di euro, in particolar modo riservati a quelli che hanno meno di 5000 abitanti, senza dimenticare che sono previsti anche tagli ai Comuni per circa 250 milioni.
Come potrete ben capire si tratta di una serie di iniziative che porteranno un notevole risparmio e maggiori possibilità lavorative per i cittadini, ma non solo.
Novità anche per quanto riguarda tutte quelle povere popolazioni che sono state colpite dal terremoto, in particolar modo popolazione dell’emilia Romagna, Lombardia, Veneto, che hanno subito non solo grandi perdite, ma anche una diminuzione del volume degli affari in quell’arco di tempo compreso tra i mesi di giugno e novembre dell’anno 2012.
Per loro ci saranno sicuramente dei mutui garantiti dallo stato e tante altre novità anche per quanto riguarda tasse e contributi.
Un problema che però deve essere risolto ed alla svelta, riguarda il lavoro, nel nostro paese, tra calamità naturali e sbagli causati da una politica completamente errata, la disoccupazione è in netta crescita, i giovani sono sempre più abbandonati al loro destino e c’è bisogno di un cambiamento, che le Regioni, i comuni utilizzino parte dei loro fondi per finanziare delle attività volte allo sviluppo del territorio, con l’impegno in prima persona dei giovani, che con le tante idee, potranno essere realmente l’arma in più per il nostro paese.
E’ tempo di pensare a fare le cose sul serio, perchè la situazione sta diventando insostenibile, c’è bisogno di prendere esempio da modelli positivi, come quelli che giornalmente provengono dall’estero, ne va dell’armonia del nostro paese!