Media on-line: il lavoro del futuro

Media on-line: il lavoro del futuro

Media on-line: il lavoro del futuro

Dati alla mano, il lavoro on-line è una realtà produttiva, lo dicono i numeri!

Secondo l’analisi statistica effettuata “Crescita digitale. Come Internet crea lavoro, come potrebbe crearne di più” dal 2009 internet ha creato dal nulla 700 mila nuovi posti di lavoro e che in totale queste prestazioni remunerate sul web costituiscono il 2% del prodotto interno lordo (per gli amici PIL) dell’Italia che, che in soldoni significa circa 1.600 miliardi. Certo se fossimo ai livelli degli standard esteri parleremo di cifre seriamente consistenti (pensiamo all’Olanda con 275 mila posti occupati e alla Francia con 200 mila occupati in più).

 

Mass-media: carta o web?

Questa realtà lavorativa telematica è data in gran parte dai mass-media: sì perchè i media on-line spopolano ed ormai li ritroviamo in tutte le salse che fanno a gara a chi si può aggiudicare prima la notizia, che si contendono l’ultimo lettore.

In parole povere: se controllate gli annunci di lavoro on-line vi renderete conto che la richiesta da parte dei network è in continua crescita. Il media on-line, si sa, frutta mentre invece quello cartaceo o telecomunicativo un po meno. Anche qui dati alla mano: i mass-media cartacei hanno perso ben 1.400 posti di lavoro al mese mentre i media su internet hanno sviluppato il 54% di occupazione.

 

Imput dall’America

L’imput del lavoro on-line creato dai web-media è partito proprio dall’America (difficile crederlo?).

Negli Usa infatti il mercato del lavoro da tempo propone annunci di aziende impiegate nella comunicazione di massa che cercano impiegati in questa rete comunicativa internautica.

 

Come?

Gli artefici di questo incremento sono stati proprio i tablet ed i cellulari di ultima generazione (smartphone) pensateci: i collegamenti ad internet sono cresciuti a dismisura di conseguenza ci sono molte più persone interessate a leggere comodamente il giornale con un click anzichè dover andare in edicola a comprarlo. E’ chiaro che più persone leggono i media on-line più questi hanno necessità di creare maggiori contenuti ed espandersi. E da qui nascono i posti di lavoro.

Anche qui dati alla mano: il 22% degli americani possiede un tablet il 54% uno smartphone, di questi una buona fetta afferma di utilizzare l’apparecchio per collegarsi e quindi leggere notizie on-line da uno dei tanti media sul web. Un tipo d’informazione a cui fra l’altro molti di questi intervistati non aveva mai pensato.