In questa guida cercherò di essere sintetico e  chiarirvi le idee su quando è necessaria l’apertura della Partita Iva e quali categorie di persone sono soggette all’apertura della suddetta Partita Iva.

Siete tenuti all’apertura di una partita Iva se svolgete un’attività imprenditoriale, ovvero esercitate un’attività economica finalizzata a vendere e produrre determinati servizi o beni in maniera duratura e non occasionale.

Stessa sorte e stessi obblighi in materia fiscale  se siete liberi professionisti ed esercitate la vostra professione in maniera continuativa,quindi bisogna aprire una partita Iva se si svolge un’ attività di impresa di tipo remunerativo o una libera professione in maniera redditizia e continuativa.

L’apertura della partita iva non comporta esclusivamente obblighi da parte di chi la apre dato che permette di usufruire di alcuni vantaggi fiscali,vantaggi fiscali che si traducono nel detrarre parte dei costi sostenuti per la propria attività professionale (spese di cancelleria,telefono,fax,spese di trasporto,ecc) è tuttavia consigliabile non aprire la partita iva  nei limiti di reddito consentiti dallo stato,  soprattutto se svolgete un’attività lavorativa con un giro d’affari limitato e a disposizione di pochi committenti.

Quindi risulta chiaro che i redditi da lavoro autonomo che generano guadagni per poche migliaia di  euro l’ anno sono normalmente non soggetti ad Iva e pertanto se svolgete un’attività autonoma e le vostre entrate sono “magre” potete evitare di aprire la partita Iva.

Per i limiti di reddito consentiti dallo stato intendiamo redditi inferiori ai 5,000 euro annui,sotto tale cifra potete fare a meno di aprire una partita Iva (però è vero solo se si rientra nei vincoli delle prestazioni occasionali, ovvero se il lavoro non è continuativo con lo stesso committente e non supera i 30 giorni all’anno o i 5000 euro sarà il committente che dovrà pagare i contributi: si può emettere una ritenuta d’acconto invece di essere in possesso della partita iva) anche perchè la Partita Iva oltre a presentare dei costi (100 euro annui da versare alla Camera di commercio) necessita di iter-burocratici di non sempre facile soluzione per i quali bisogna rivolgersi ad un commercialista (inoltre bisogna farci affidamento anche per problematiche e scappatoie come  il versamento inps, che ad esempio per un lavoratore dipendente fulltime non è soggetto, inoltre utile è informarsi sul regime dei minimi, la cessione dei diritti in ambito giornalistico, ecc).

Siete tenuti ad aprire una Partiva Iva se avviate un’attività imprenditoriale che ha come oggetto la cessione di beni o servizi, per chiarirvi meglio la quesitone  elenchiamo alcune delle attività soggette al versamento dell’ Iva e che quindi necessitano di una Partita Iva da parte di colui che le esercita:

  • Bed and Breakfast
  • E-Commerce (Vendita online,Negozio Ebay se si superano i 5,000 euro annui)
  • Supermercati
  • Ristoranti
  • Società di autonoleggio/trasporti privati
  • Società di Catering

Siete tenuti ad aprire una Partiva Iva se avviate un’attività imprenditoriale che ha come oggetto anche dei guadagni come la pubblicità, non esistono leggi chiare al momento ed il governo italiano non riconoscendo ancora i nuovi metodi di lavoro, colloca ad esempio il guadagno tramite società come adsense una prestazione non occasionale e quindi con obbligo di partita iva (se poi pagare 3000 all’anno per riceverne 100 suona un po’ strano .. vi assicuro che è così, d’altronde siamo in un paese che giudica ancora metalmeccanico un informatico perchè ancora ad oggi (2011)  non è stato preso in considerazione questo ruolo).

Chiariti gli aspetti fondamentale e dunque bene informarsi prima aprire una Partita Iva a cuor leggero, fatelo solo se strettamente necessario e d’uopo in termini fiscali.

 

Letture che consiglio per capire meglio come avviare un’attività e la partita iva:

  1. Google : http://www.google.it/
  2. Alverde: Quanto costa aprire e mantenere la partita iva?
  3. Libri: che per semplicità, reperibilità e simpatia consiglio Liberi professionisti digitali di Dario Banfi (di facile lettura, presente su google libri e fa capire come funziona questo mondo in generale oltre che sulla partita iva)