Il commercialista, una spesa inutile?

Il commercialista, una spesa inutile?

Incomincio col dire che questo è un articolo per aiutare chi vuole incominciare, con qualche valutazione personale, e non, del lavoro di un commercialista, per me il primo investimento per un’attività.

Volete aprire un’attività, volete saper come partire o anche solo saper in che settore poter investire, allora non c’è niente di meglio che affidarsi ad un buon commercialista.

Questa classe di lavoratori ha acquistato negli anni una grande antipatia per via dei costi non poco irrisori, ma sono veramente costi ingiustificati?

Intanto bisogna differenziare i vari commercialisti, ogni settore richiede particolari referenze, chiaramente il commercialista oltre ad aver studiato e a dover esser in possesso di determinate referenze, deve essere sempre aggiornato ed informato, questo implica anche che, vista la grande divergenza tra mercato reale e il mercato virtuale, di solito un bravo commercialista nel mercato reale faccia abbastanza pena nel virtuale e viceversa, anche se non sempre vero.

Un commercialista in primo luogo tiene traccia della burocrazia, una persona di fiducia in quanto tratta della parte più importante del nostro lavoro, la legge ed il fisco: la più grande sciagura o la più grande fortuna.

La pressione fiscale vi opprime, è una sciagura? Possibile, ma può esser anche di no. Il segreto del mercato al giorno d’oggi è saper investire. E’ vero che la pressione fiscale è altissima ma è altrettanto vero che ci sono forme di agevolazioni che voi non potete conoscere da soli, molto spesso il fallimento è una già segnata conseguenza per chi ha sbagliato dall’inizio. Un imprenditore è uno stratega, deve sapere cosa e deve sapere quando, se da un lato la pressione fiscale vi abbatte dall’altro non avete guadagni a sufficienza, se non avete guadagni a sufficienza vuol dire che non avete mercato e ciò implica che non si è pianificato bene all’inizio.

Ha svariati compiti da svolgere, dalle normali buste paga dei dipendenti fino all’informazione sulle ultime novità delle agevolazioni, come i finanziamenti a fondo perduto.

Se si vuole ad esempio aprire un negozio online bisogna per forza di cose aprire una partita iva e iscriversi alla camera di commercio e ciò implica anche avere un commercialista (e tutto ciò non vi costerà pochi soldi); molti pensano che il lavoro del commercialista si limiti a questo, non è vero, anzi è assolutamente sbagliato.

Siamo nel 2010, ora aprire una nuova attività non è più come un tempo che si poteva aver un idea di aprire un bar o un negozietto ed aspettare che con un paio di cartelloni ed una festa di inaugurazione arrivassero i clienti, ora la concorrenza è spietata anche in questi settori, bisogna per forza di cose studiare il mercato, cercare posizioni strategiche (e non da sole, ma cercandole come parte integrante dello studio del mercato), investire in pubblicità, studiare nuove forme di promozione, ecc.

Tutto questo si chiama investire, chi ci può dar un aiuto? Beh, il nostro commercialista.

Non si può sapere 10 lavori e non si può rimanere informati su 10 settori, bisogna delegare le responsabilità, nel caso di un negozio reale una buona regola è delegare questa responsabilità ad un proprio commercialista di fiducia, sarà lui a dovervi spiegare quando è possibile aprire un finanziamento a fondo perduto, come bisognerà fare per averlo e (non si dia mai per scontato) spiegare che cos’è un finanziamento a fondo perduto!

Tirando le somme il commercialista è il miglior investimento di denaro per partire e per investire, al giorno d’oggi inoltre basta una ricerca in google per trovarne qualcuno affidabile e a buon mercato e ci sono molti forum in cui si offrono di rispondere alle domande più comuni per farsi un po’ di publicità.

Per ulteriori approfondimenti il metodo migliore è far qualche domanda direttamente a chi lo fa di professione e, visto la serietà del forum vi consiglio aicel.it/forum